Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all’utilizzo dei cookie.
Viaggi - Osservatorio sul turismo di qualità

Il volume di prenotazioni testimoniano come la vacanza sia di nuovo una voce di spesa primaria per i consumatori. Il punto di Nardo Filippetti presidente di Astoi Confindustria

Un milione e 850 mila di vacanzieri in Italia tra Natale, Capodanno e l’Epifania, con un progresso di 120 mila presenze e un’impennata percentuale del 7,5 per cento rispetto al 2016. Per un incasso complessivo stimato dall’osservatorio Astoi Confindustria Viaggi di 1,6 miliardi di euro, in rialzo del 7,7 per cento. È stata la neve, caduta in abbondanza e in anticipo rispetto a dodici mesi fa, il formidabile alleato che ha permesso alla filiera turistica italiana di chiudere un 2017, è proprio il caso di dirlo, con i fiocchi. Per poi entrare nel nuovo anno solcando la parabola ascendente favorita dalla “manna bianca” scesa copiosa dal cielo. A partire dalle performance delle località dolomitiche, dove in taluni casi la domanda di villeggiatura supera addirittura l’offerta, e proseguendo con la Valle d’Aosta che sta prendendo progressivamente piede nelle preferenze dei clienti a discapito dell’Appennino, dove la possibilità di sciare non sempre è garantita per la mancanza di neve. «Le prenotazioni che sono entrate dell’ultimo mese – osserva Nardo Filippetti, presidente di Astoi Confindustria – mostrano certamente una riscoperta della montagna italiana trainata dal fattore neve, ma più in generale una voglia dei nostri connazionali di muoversi. Di tornare a viaggiare anche verso il sole, spesso allungando la durata delle vacanze su periodi a cavallo delle feste, per evitare il sovraffollamento e ottenere convenienza».

METE “BIANCHE” OK, SI RILANCIA LA VACANZA ESOTICA
Al netto delle destinazioni invernali del nostro Paese, che in base ai dati in possesso di Astoi genereranno quest’anno un fatturato stagionale di 10,6 miliardi di euro marzo incluso, accogliendo quasi 11 milioni di turisti, negli ultimi mesi si segnala in particolare l’exploit delle mete calde ed esotiche. Oceano Indiano, con Maldive nei panni di locomotiva in virtù anche di nuovi collegamenti aerei diretti, Mauritius e le incantevoli rotte africane come Zanzibar, Kenya e Madagascar dominano le graduatorie delle destinazioni scelte durante le ultime festività dai viaggiatori, che denotano una rinnovata propensione alla spesa turistica con un budget medio alto per assicurarsi un più elevato livello di qualità ricettiva. «Nell’ultimo scorcio di 2017 – sottolinea Filippetti – il travel consumer ha investito nella vacanza mediamente tra i 1500 e 1600 euro procapite, scendendo attorno ai 1200 euro da gennaio in avanti. Sono segnali di una ripresa, che anche Confindustria prevede possa riflettersi in un rafforzamento del Pil tra l’1,7 e l’1,8 per cento a fine anno, percepiti positivamente da coloro che ad esempio hanno optato per la vacanza da sogno alle Maldive. Letteralmente esplose negli ultimi mesi con un balzo in avanti calcolabile attorno all’80 per cento rispetto all’analogo periodo di un anno fa». Tra le altre mete balneari tornate in auge durante le ultime festività, da rimarcare la Thailandia, destinazione rivelazione che ha trainato il Sud-est asiatico, e il rilancio del Mar Rosso, un prodotto che pur venendo da una fase di sofferenza, è rimasto nel cuore degli italiani.

PRENOTAZIONE VIAGGI, L’ITALIANO RISCOPRE L’AGENZIA
L’altro fenomeno che secondo Astoi Confindustria Viaggi è indice di un nuovo sentiment di fiducia da parte dei consumatori è quello relativo all’advance booking. Al quale sono ricorsi molti italiani, iniziando a prenotare per il Capodanno già da a fine agosto, a dispetto di un proverbiale attendismo che ci contraddistingue. «Sia per risparmiare che per garantirsi disponibilità – spiega Filippetti – la prenotazione anticipata presso le agenzie è tornato a essere il metodo prediletto dai nostri connazionali. Anche le nostre ultime rilevazioni ci confermano che il consumatore sta riscoprendo i tour operator perché si rende conto di poter ottenere tanti plus: risposte customizzate in base alle proprie esigenze, qualità, garanzie, assistenza, coperture assicurative, affidabilità e, soprattutto, serenità. Il valore impagabile di una vacanza organizzata è infatti la tranquillità di affidarsi ad esperti che ti fanno partire " “senza pensieri”». Una tendenza che non subisce oscillazioni neppure al variare dell’età, come dimostrano anche i significativi flussi di giovani coppie verso le agenzie, e che dovrebbe consolidarsi anche nell’anno in corso. «Parlando con i tour operator – conclude il numero uno di Astoi - la percezione per il 2018 è positiva. Mai come quest’anno le prenotazioni sono anticipate rispetto al passato e anche le indicazioni emerse dall’ultimo World Travel Market ci hanno confermato che l’Italia resta la meta più sognata dai turisti stranieri. Il che non potrà che tradursi in una crescita dell’incoming verso il nostro Paese».

• di Giacomo Govoni



Nardo Filippetti, presidente di Astoi Confindustria